Vivere n°36: Yankees o Europei?

Vivere n°36: Yankees o Europei?

C’è differenza tra i canoni estetici americani e quelli europei?
Direi proprio di sì, anche se lentamente le cose stanno cambiando ed incredibilmente ci stiamo scambiando i canoni di estetica. Fino ad una quindicina di anni fa negli Stati Uniti andava per la maggiore il classico sorriso tutto uguale e molto simmetrico, il tipico “holliwood smile”, mentre qui in Europa quello naturale era di gran lunga il preferito. Ora oltre oceano va sempre più di moda il made in Italy dalla moda alla cucina, all’arte, ecc., e l’individualismo assume un ruolo sempre più importante, in Europa invece con la globalizzazione dei media e con l’arrivo delle tv satellitari e di trasmissioni come “extreme make over” e simili il canone di estetica si sta sempre più stereotipando con conseguente spersonalizzazione.
Sempre più spesso ci troviamo di fronte a richieste di sorriso perfetti e bianchissimi, questi due aggettivi sono agli antipodi del bello vero e sta a noi, che siamo gli esperti, istruire i nostri pazienti a capire che il bello è quello che sembra vero e che si integra armoniosamente nel contesto del viso. Il sorriso, a livello percettivo, è responsabile per la maggior parte dell’intero aspetto del viso ed è quindi tra i fattori più importanti delle discipline estetiche. Ogni persona è diversa da qualsiasi altra, l’abilità di un buon professionista che si occupi di estetica è quella di riuscire ad integrare i propri lavori non solo dal punto di vista clinico, tecnico e biologico, ma di correggere quello che è in tensione portando il sorriso in equilibrio nel contesto del viso nel suo insieme.
I settori sempre in crescita, a dispetto di ogni crisi, sono quelli che si dedicano al benessere e all’estetica, integrare nello stesso ambiente queste discipline sarà probabilmente la risposta vincente del prossimo futuro.
Buona Giornata e
sorriso a tutti
www.oraldesign.it
www.escdonline.eu

C’è differenza tra i canoni estetici americani e quelli europei?Direi proprio di sì, anche se lentamente le cose stanno cambiando ed incredibilmente ci stiamo scambiando i canoni di estetica. Fino ad una quindicina di anni fa negli Stati Uniti andava per la maggiore il classico sorriso tutto uguale e molto simmetrico, il tipico “holliwood smile”, mentre qui in Europa quello naturale era di gran lunga il preferito. Ora oltre oceano va sempre più di moda il made in Italy dalla moda alla cucina, all’arte, ecc., e l’individualismo assume un ruolo sempre più importante, in Europa invece con la globalizzazione dei media e con l’arrivo delle tv satellitari e di trasmissioni come “extreme make over” e simili il canone di estetica si sta sempre più stereotipando con conseguente spersonalizzazione. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a richieste di sorriso perfetti e bianchissimi, questi due aggettivi sono agli antipodi del bello vero e sta a noi, che siamo gli esperti, istruire i nostri pazienti a capire che il bello è quello che sembra vero e che si integra armoniosamente nel contesto del viso. Il sorriso, a livello percettivo, è responsabile per la maggior parte dell’intero aspetto del viso ed è quindi tra i fattori più importanti delle discipline estetiche. Ogni persona è diversa da qualsiasi altra, l’abilità di un buon professionista che si occupi di estetica è quella di riuscire ad integrare i propri lavori non solo dal punto di vista clinico, tecnico e biologico, ma di correggere quello che è in tensione portando il sorriso in equilibrio nel contesto del viso nel suo insieme.I settori sempre in crescita, a dispetto di ogni crisi, sono quelli che si dedicano al benessere e all’estetica, integrare nello stesso ambiente queste discipline sarà probabilmente la risposta vincente del prossimo futuro.
Buona Giornata esorriso a tuttiwww.oraldesign.itwww.escdonline.eu