Vivere n°30: Maledetto o benedetto filo interdentale?

Vivere n°30: Maledetto o benedetto filo interdentale?

Certamente benedetto. L’uso quotidiano del filo interdentale è il principale responsabile della rimozione della placca e di conseguenza della nostra salute orale. È il garante nella prevenzione del 90% della malattia parodontale (gengiviti, piorrea; perdita d’osso intorno ai denti con conseguente perdita degli stessi) e del 30% della carie. Potremmo essere indotti a pensare che il 30% sia una piccola percentuale, ma se comparato al solo 20% dell’efficacia dello spazzolino, nella prevenzione della carie e al solo 10% nella prevenzione delle malattie parodontali, i valori diventano importanti. Il restante 50% della carie è localizzata nei solchi della superficie masticante e solo la loro sigillatura con una resina specifica è efficace nel prevenirla. Ricapitolando, il 30% della carie si trova negli spazi interprossimali tra dente e dente e si previene con il filo interdentale, il 20% è localizzata nella superficie vestibolare (esterna) e linguale (interna) vicino alla gengiva e si previene con lo spazzolino ed il 50% è nei solchi dei denti posteriori e si previene con la sigillatura di questi. Quindi se la sera siete particolarmente stanchi e pigri, invece di usare il solo spazzolino, preferite il filo, sarete certamente più utili ed efficaci alla salute della vostra bocca. Sono consapevole di avervi dato una notizia poco entusiasmante, la maggior parte delle persone ha un iniziale rifiuto verso questa metodica di prevenzione, la risposta sta nella difficoltà di modificare le nostre abitudini. L’età in cui si apprendono nuove cose diventa un fattore discriminante poi nell’applicarle. Le persone adulte ed anziane hanno di solito più problemi ad apprendere rispetto ai bambini o ai giovani adulti, ne è una riprova come sia più semplice imparare una nuova lingua quando si è giovani rispetto a farlo in età avanzata. La manualità gioca un altro ruolo importante e purtroppo sappiamo che invecchiando si diventa meno abili. È anche vero che l’allenamento agisce in veste determinante sia dal punto di vista manuale che mentale, infatti non è più una sorpresa trovare ultra ottantenni che si cimentano con successo nella maratona di New York o menti brillanti che vincono il Nobel nella terza età, di conseguenza, se vi sentite giovani, l’utilizzo e l’apprendimento di una nuova tecnica dovrebbe essere per voi una passeggiata. È normale trovare inizialmente un po’ difficoltoso l’uso corretto del filo interdentale, ma non scoraggiatevi, se avrete la costanza di farlo tutti i giorni per un mese lo farete per il resto della vostra vita, allontanando per sempre l’incubo della dentiera.
Buon sorriso a tutti.
www.oraldesign.it