Vivere n°17: Check Up Odontoiatrico

Vivere n°17: Check Up Odontoiatrico

Cari lettori, come per ogni altra disciplina medica, anche per la cura della bocca, la fase diagnostica (Check Up) assume un’importanza determinante. Prima di intraprendere qualsiasi terapia è necessario raccogliere una serie di informazioni approfondite che permettano al clinico di avere una visione globale del cavo orale. Queste indagini sono utili non solo dal punto di vista biologico (salute) ma indispensabili anche per una analisi estetica. Ricordatevi che qualsiasi intervento deve avere sempre come obiettivo finale, oltre alla salute, anche il risultato estetico. È inconcepibile, ai nostri giorni, ridare salute e funzione se poi il risultato estetico è inguardabile. Normalmente le indagini diagnostiche devono comprendere una anamnesi accurata (storia medica) fondamentale per mettere al corrente il vostro dentista se deve prendere precauzioni particolari quando vi sta trattando, ad esempio un paziente che soffre di pressione alta deve essere trattato con anestetici particolari, o un paziente che ha un soffio od un prolasso ad una valvola cardiaca deve essere premedicato con atibiotici prima di qualsiasi trattamento odontoiatrico per prevenire problemi anche gravi come l’endocardite batterica. La maggior parte dei pazienti non è nemmeno al corrente di soffrire di questi problemi perché spesso non danno nessun disturbo, ecco perché la richiesta di un esame cardiologico approfondito, di esami ematici (del sangue) ed una visita che non si limita solo ad analizzare la bocca sono di fondamentale importanza prima ancora di iniziare qualsiasi terapia odontoiatrica (dentale). In prima visita la radiografia panoramica è utile per avere un’idea approssimativa del grado di salute della bocca ma assolutamente non sufficiente per fare una diagnosi odontoiatrica accurata.
Ad esempio le carie tra dente e dente, a meno che non abbiano raggiunto dimensioni notevoli, non sono diagnosticabili da una sola panoramica. Per un esame dentale accurato è indispensabile effettuare delle radiografie endoorali periapicali e retrocoronali (radiografie piccoline). Oltre agli esami radiografici è consigliabile una visita dentale accurata possibilmente con l’aiuto di strumenti di ingrandimento, un esame parodontale (misurazione delle tasche per verificare se l’osso e la gengiva che circondano il dente sono in salute “piorrea”), uno status fotografico orale e la presa delle impronte per realizzare i modelli delle arcate dentarie utili anche per studiare la masticazione. Questi esami sono i requisiti minimi per fare una diagnosi mirata e precisa che ridurrà al minimo la possibilità di errori nel piano di trattamento. Ricordate che dopo le cure lo stato di salute della vostra bocca va mantenuto con tecniche di igiene quotidiane domiciliari (filo interdentale, spazzolino). Quasi tutte le malattie del cavo orale sono dovute alla scarsa igiene (rimozione della placca). Il tartaro (placca calcificata) si forma in 24 ore.
Le sole sedute di igiene professionale non sono sufficienti a garantire il mantenimento della salute orale, i principali artefici della vostra salute siete voi con il vostro mantenimento quotidiano e il vostro stile di vita. Se siete degli ottimi manutentori è comunque consigliabile vedere la vostra igienista dentale almeno due volte all’anno e fare una visita odontoiatrica con status radiografico ogni due. Queste precauzioni dovrebbero garantirvi una bocca sempre in salute.

Buon sorriso a tutti. ■