Additional Veneers (restauri non ivasivi)
Un sorriso bianco, con denti belli, conferisce alla persona un aspetto in salute ed attraente: questo è il motivo per il quale sbiancamenti e trattamenti dentari estetici sono sempre più richiesti.
Il fine dell’odontoiatria moderna è quello di raggiungere la “bellezza” con la minima invasività. La prima cosa da considerare, quando si approccia un nuovo piano terapeutico è preservare al massimo il valore biologico del paziente.
L’odontoiatria moderna ha diversi mezzi a disposizione, partendo dalla “semplice” igiene, a tecniche di sbiancamento, all’ortodonzia, e così via: l’aspetto più difficile nello stilare un piano di terapia è quello di scegliere tutte le opzioni a disposizione e combinarle in modo da raggiungere una “estetica funzionale e biologica” senza sacrificare parte di dente sano.
L’esasperata tendenza alla “perfezione” porta spesso ad un trattamento più invasivo del necessario.
Non dimentichiamo che Hegel disse: “la bellezza, essendo un prodotto dell’immaginazione e delle sensazioni, non può essere una scienza esatta”!
In odontoiatria vi sono regole auree cui riferirsi, ma dovrebbero essere considerate e tenute come punto di partenza: una base da cui iniziare, ma la natura non segue precise regole di simmetria e composizione. Dovremmo, invece, tendere all’armonia ed all’equilibrio. La regola che dovrebbe essere sempre seguita è quella medica: “primum non nocere” (in primo luogo non nuocere). E ciò ci riporta al concetto precedente di rispetto e preservazione del valore biologico di ogni singolo paziente.
L’odontoiatria sta vivendo un’epoca d’oro, le persone sono sempre più interessate alla propria salute dentaria e consapevoli del valore di un bel sorriso, ma siamo anche nell’epoca in cui i materiali hanno raggiunto degli standard qualitativi molto elevati permettendoci di ottenere risultati di tutto rispetto con trattamenti veramente conservativi: viviamo nell’era dell’odontoiatria minimamente invasiva.
Impianti, ponti, corone, ceramiche integrali, faccette dentali complete … tutti ottimi strumenti, ma solo se veramente necessari. L’odontoiatria estetica, oggigiorno, può anche solo essere sbiancamento ed adesione: non abbiamo sempre bisogno di trapano e di frese per ridonare un bel sorriso.
Compositi, ceramiche ed adesivi sono I materiali estetici da utilizzare per modificare forme e colori, aiutandoci a preservare la salute dei pazienti.
La filosofia di trattamento? Aggiungere invece di togliere ogni qualvolta sia possibile.
L’opzione terapeutica? Le faccette additive (additional veneers)
Additional veneers: il trattamento minimamente invasivo in ceramica.
Guarda il video: L’esperienza di Katia con le Faccette Dentali
Il Dott. Luca Dalloca, nel racconto di una sua paziente.
(fig. 1) prima del trattamento
fratture dei 2 centrali e del laterale destro superiore
Fig. 2 dopo il trattamento Funzione ed estetica sono restaurati.
COSA SONO LE FACCETTE:
Sono sottili lamine in ceramica traslucente molto sottili che vengono cementate dal dentista in modo permanente sulla superficie dei denti anteriori con una tecnica adesiva. Le faccette donano un aspetto naturale al sorriso migliorandone l’estetica senza causare problemi ai denti, anche in casi di diastemi e lesioni gravi alla superficie del dente. Le faccette dentali non hanno controindicazioni. Il veneer di ceramica (la singola faccetta estetica) copre tutta la parte visibile del dente. Lo spessore medio delle faccette per i denti si aggira intorno ai 0.2-0.5 mm.
A COSA SERVONO:
Le faccette dentali furono inventate negli Stati Uniti d’America per migliorare il sorriso degli attori durante le riprese cinematografiche. Oggi giorno le faccette dentali sono utilizzate come restauro estetico e funzionale permanente, rendendo questa tecnica una delle possibilità restaurative più indicate e richieste, grazie alla preparazione poco invasiva del dente o dei denti da trattare e ai vantaggi estetici delle faccette dentali. Il dentista può consigliare l’applicazione di faccette dentali nei seguenti casi:
- Denti con alterazioni strutturali dello smalto.Denti pigmentati: denti con pigmentazione intrinseca o da farmaci
- Denti separati da diastema: in presenza di piccoli spazi fra i denti le faccette possono chiudere ed eliminare i gap
- Denti usurati
- Denti resistenti alle tecniche di sbiancamento
- Alterazioni morfologiche dei denti: denti conoidi e denti corti.
- Ricostruzioni estese: in questi casi una ricostruzione diretta potrebbe non essere ottimale per ripristinare l’estetica del elemento dentale.