Vivere n°42: Migliora il tuo sorriso con tecniche mini invasive

Vivere n°42: Migliora il tuo sorriso con tecniche mini invasive

Tra le grandi innovazioni degli ultimi venti anni in odontoiatria vanno certamente annoverati gli adesivi (cementi resinosi). I cementi resinosi hanno rivoluzionato l’approccio al trattamento. Mentre solo una ventina di anni fa, per ragioni estetiche, si era costretti a ricoprire completamente il dente (corona), oggi con l’aiuto dei cementi adesivi siamo in grado di intervenire rifacendo solo la parte esterna (faccette in ceramica) (fig.1 prima del trattamento, fig. 2 dopo il trattamento con faccette sui centrali) o addirittura attaccando dei pezzettini al dente naturale modificandone l’anatomia per renderlo più attraente (faccette addizionali in ceramica) (fig. 3 prima del trattamento, fig, 4 faccette addizionali, fig. 5 dopo il trattamento con faccette addizionali).

Il grande vantaggio è appunto il risparmio di struttura dentale che favorisce la resistenza. È infatti auspicabile che questi restauri durino anche una ventina di anni. In ogni branca della medicina gli interventi conservativi e poco invasivi creano solo vantaggi, basti pensare al trattamento chirurgico delle ulcere dello stomaco negli anni Settanta, che oggi invece vengono curate con terapia farmacologia, oppure alla miriade di interventi che solo qualche anno fa si era costretti a fare a cielo aperto e che oggi si eseguono in scopia. Gli adesivi hanno rivoluzionato anche il trattamento dei denti posteriori.
Prima della loro venuta un dente curato endodonticamente (devitalizzato) veniva ricoperto per prevenire un’eventuale frattura (un dente devitalizzato è più fragile di un dente vitale). Oggi possiamo invece ricostruire la parte di dente interessata anche solo con dei piccoli intarsi (fig. 6 prima del trattamento, fig.7 intarsi dopo il trattamento). I cementi adesivi riescono a fare coesione tra il dente e l’intarsio e lo rendono sufficientemente resistente da non doverlo più ricoprire.

Buon sorriso a tutti